San Pio da Pietrelcina:

copatrono del Movimento dei SI

 

il santo che il Fondatore del Movimento dei SI e responsabile SI luca lucchini ha conosciuto fin da bambino: luca giocava sulle ginocchia di Padre Pio cercando di acchiappare la sua barba! Per questo S. Pio oggi ha anche un legame particolare con tutti noi SI ed è copatrono del nostro Movimento. Nello scrivere gli Orientamenti del nostro Statuto il SI luca ha attinto anche  dall’esperienza spirituale di san Pio che ha “respirato” fin dalla nascita dalla famiglia di sua madre Marta. Il nonno materno Parmigiani Vittorio è stato infatti amico e figlio spirituale di Padre Pio dal 1948.

San Pio è anche il Patrono della realtà locale dei SI di S. Giovanni Rotondo, dei SI e dei Gruppi di Preghiera di Pio di Buenos Aires in Argentina (Grupos de oración del Padre Pio) e della Realtà locale SI di Bogotà in Colombia.

La sua festa si celebra il 23 settembre 

 

La sua vita 

Francesco Forgione nasce a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887. I suoi genitori, Grazio e Giuseppa, erano poveri contadini, ma molto buoni.  Ogni sera in casa pregavano tutti insieme   con grande fede in Dio e nella Madonna. La fede di Francesco affonda le sue radici anche nella vita religiosa del popolo Pietrelcinese: gente semplice che frequenta la chiesa per la recita del Rosario, la benedizione Eucaristica, la Messa.  L’amore all’Eucaristia e alla Madonna, la preghiera quotidiana all’Angelo Custode, l’ammirazione per s. Giuseppe, s. Francesco, S. Domenico e s. Caterina da Siena, S. Gemma Galgani diventano così la forza del cuore buono di Francesco.    Il 22 gennaio 1903, a sedici anni, Francesco decide di entrare in convento e da francescano cappuccino prende il nome di fra Pio da Pietrelcina. Diventa sacerdote sette anni dopo, il 10 agosto 1910.  Ben presto gli viene scoperta una malattia ai polmoni. Per questo, nel 1916 i superiori pensano di trasferirlo a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, e qui, nel convento di S. Maria delle Grazie.  Un numero incalcolabile di uomini e donne, dal Gargano e da altre parti dell’Italia, cominciano ad accorrere al suo confessionale, dove egli trascorre anche quattordici-sedici ore al giorno, per perdonare i peccati e ridonare la grazia di Dio.  È il suo ministero che Padre Pio realizza con grandi sofferenze fisiche e morali.  Il 20 settembre 1918, infatti, il cappuccino riceve nelle mani, nei piedi e nel costato, le stimmate che resteranno aperte, dolorose e sanguinanti per ben cinquant’anni.  Negli anni ‘40, Padre Pio diede inizio ai Gruppi di Preghiera, perché la forza della preghiera facesse finire la tremenda realtà della seconda guerra mondiale.  Nel maggio 1956 dedicò alla Madonna la “Casa Sollievo della Sofferenza” ancora oggi presente a S. Giovanni Rotondo.   Padre Pio muore il 23 settembre 1968, a 81 anni. Quando muore le stimmate scompaiono dal suo corpo.  È stato proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 2002.

 

Si racconta

 

Tantissimi sono i miracoli e i fatti straordinari che si raccontano di Padre Pio.

Uno particolare si riferisce al tempo della seconda guerra mondiale. Alcuni piloti raccontano che mentre volavano con i loro aerei nei cieli del Gargano, videro di fronte al loro aereo la figura di un frate con le braccia aperte, quasi a voler impedire che passassero per bombardare la zona del promontorio Garganico.  E i loro aerei, senza che nessuno fosse intervenuto sui comandi, cambiarono rotta. Tornati a terra spaventati, quei piloti avevano riferito la loro incredibile esperienza e qualcuno aveva parlato loro di Padre Pio.  Recatisi a San Giovanni Rotondo e, vedendo il Padre, riconobbero in lui il misterioso frate che aveva fatto cambiare rotta ai loro aerei.

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