PRESENTAZIONE SUSSIDIO INCONTRI DI PREGHIERA SI 2024

«Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare, secondo la potenza che opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen» (Ef 3,17-21).

L’Assistente ecclesiatico:

Carissimi fratelli e sorelle SI,
uno dei passaggi che non sfugge ad un lettore attento della Dei Verbum è senza dubbio il numero 2.

Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontà (cfr. Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della divina natura (cfr. Ef 2,18; 2 Pt 1,4). Con questa Rivelazione infatti Dio invisibile (cfr. Col 1,15; 1 Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr. Es 33,11; Gv 15,14-15) e si intrattiene con essi (cfr. Bar 3,38), per invitarli e ammetterli alla comunione con sé. Questa economia della Rivelazione comprende eventi e parole intimamente connessi, in modo che le opere, compiute da Dio nella storia della salvezza, manifestano e rafforzano la dottrina e le realtà significate dalle parole, mentre le parole proclamano le opere e illustrano il mistero in esse contenuto. La profonda verità, poi, che questa Rivelazione manifesta su Dio e sulla salvezza degli uomini, risplende per noi in Cristo, il quale è insieme il mediatore e la pienezza di tutta intera la Rivelazione.

Dio si rivela all’umanità stabilendo un dialogo. L’iniziativa è di Dio che coinvolge i profeti. È lui che stabilisce con l’uomo una relazione d’amore. Questa relazione si concretizza nell’alleanza. Quanto è ineffabile l’amore di Dio nei nostri confronti! Il Suo amore è così grande che per ultimo ha inviato Suo Figlio Unigenito. In Cristo Gesù è la pienezza della Rivelazione, l’apice dell’amore di Dio.
La Scrittura non va ridotta ad un oggetto che cade per caso dal cielo. Essa è indirizzata al popolo di Dio che è la Chiesa. Questa Parola va accolta con fede, pietà e riverenza. Essa trova sempre la sua autentica interprete e custode nella Tradizione della Chiesa:

La sacra Tradizione dunque e la sacra Scrittura sono strettamente congiunte e comunicanti tra loro. Poiché ambedue scaturiscono dalla stessa divina sorgente, esse formano in certo qual modo un tutto e tendono allo stesso fine. Infatti la sacra Scrittura è parola di Dio in quanto consegnata per iscritto per ispirazione dello Spirito divino; quanto alla sacra Tradizione, essa trasmette integralmente la parola di Dio – affidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli apostoli – ai loro successori, affinché, illuminati dallo Spirito di verità, con la loro predicazione fedelmente la conservino, la espongano e la diffondano; ne risulta così che la Chiesa attinge la certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Scrittura e che di conseguenza l’una e l’altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e riverenza (Dei Verbum 9).

L’impegno nell’approfondimento, nella conoscenza e nella meditazione della Parola di Dio sotto la guida dalla Santa Madre Chiesa è fondamentale nella vita di ogni discepolo di Cristo. Dinanzi alla divina rivelazione, non solo non dobbiamo rimanere indifferenti ma occorre l’ascolto e l’obbedienza: «Questi è il Figlio mio, il prediletto: ascoltatelo!» (Mc 9,7; cf. Mt 17,7; Lc 9,35). La Parola di Dio è composta da due elementi essenziali: Rivelazione (Amore) e Comando (Ascolto). Non dovremo mai chiudere l’orecchio e il cuore dinanzi alla Parola di Dio. L’esortazione della trasfigurazione è sempre di attualità! Occorre quindi nell’ascolto, cioè nell’obbedienza seguire il Figlio sino al segno-evento tangibile dell’amore di Dio: la Croce. Per rimanere fedeli alla Parola ascoltata dovremmo sempre invocare lo Spirito Santo. La Scrittura va letta e interpretata con l’assistenza dello Spirito Santo (Cf. Dei Verbum 12). Impegniamoci ad accostarci alla Parola di Dio con questa significativa preghiera di San Tommaso d’Aquino:

Vieni, o Spirito Santo,
dentro di me, nel mio cuore
e nella mia intelligenza!

Accordami la tua intelligenza,
perché io possa conoscere il Padre
nel meditare la parola del Vangelo!

Accordami il tuo ardore,
perché, anche quest’oggi,
esortato dalla tua parola,
ti cerchi nei fatti e nelle persone
che ho incontrato!

Accordami la tua sapienza,
perché io sappia vivere e giudicare,
alla luce della Parola,
quello che oggi ho vissuto!

Accordami la perseveranza,
perché con pazienza penetri,
il messaggio di Dio nel Vangelo!

Accordami la tua fiducia,
perché sappia di essere, fin da ora,
in comunione misteriosa con Dio
in attesa di immergermi in Lui
nella vita eterna dove la sua Parola
sarà finalmente rivelata
e pienamente realizzata!
Così sia.

SI don Ambroise Atakpa

Assistente ecclesiastico del Movimento dei SI e della SI ETS

Il Responsabile:

Carissimi fratelli e sorelle SI,

eccoci, per grazia di Dio, a celebrare e a vivere insieme in comunione di intenti e di preghiera un nuovo Anno, che auspichiamo possa manifestare un diuturno cammino nella santità in Cristo e nella Chiesa. Quest’anno abbiamo pensato che il testo magisteriale che ci accompagnerà nei nostri incontri mensili di preghiera e adorazione, insieme alla Parola di Dio, sia Dei Verbum, proseguendo così nella meditazione dei Testi del Concilio Ecumenico Vaticano II. La nostra carissima SI Sr Anna Maria nella sua presentazione al presente Sussidio, ci ricorda giustamente la celebre affermazione di san Girolamo: «Ignorare le Scritture, significa ignorare Cristo». Se procediamo nell’osservare queste alte espressioni del grande Dottore, egli completa questo suo discorso affermando: «Adempio al mio dovere, ubbidendo al comando di Cristo: “Scrutate le Scritture” (Gv 5,39), e: “Cercate e troverete” (Mt 7,7), per non sentirmi dire come ai Giudei: “Voi vi ingannate, non conoscendo né le Scritture, né la potenza di Dio” (Mt 22,29). Se, infatti, al dire dell’Apostolo Paolo, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio, colui che non conosce le Scritture, non conosce la potenza di Dio, né la sua sapienza» (dal Prologo al Profeta Isaia). Vorrei osare di permettermi di parafrasare san Girolamo affermando, inoltre, che l’ignoranza sul Magistero è ignoranza sulla nostra Madre, la Santa Chiesa cattolica, senza della quale noi non possiamo pervenire alla santità perché essa sola amministra i sacramenti e la corretta interpretazione delle Sacre Scritture. Infatti: La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture, come venera il Corpo stesso del Signore. Essa non cessa di porgere ai fedeli il Pane di vita preso dalla mensa della Parola di Dio e del Corpo di Cristo» (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 103). Questi, carissimi, sono le indicazioni che basano il nostro carisma fondante! Perciò, uniti in profonda comunione, proseguiamo con perseveranza nella strada della perfezione cristiana che abbiamo scelto di intraprendere riguardando al Mistero di Cristo e della Chiesa attraverso l’ottica del carisma fondante del nostro Movimento de i Servi inutili del Buon Pastore.

Vi auguro ogni bene in Cristo e nella Chiesa per un santo Anno 2024!

SI diacono luca lucchini

Fondatore e responsabile del Movimento dei SI e presidente della SI ETS

La Vice-responsabile:

Carissimi fratelli e sorelle SI,

buon cammino nel nuovo anno di grazia del Signore 2024! Negli incontri di preghiera e meditazione, saremo accompagnati di mese in mese dalla Parola di Dio armonizzata con i testi del Magistero, scelti dalla Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione “Dei Verbum”. Come credenti, siamo invitati a una lettura spirituale costante e approfondita delle sacre Scritture. Tutto l’Antico Testamento rappresenta il cammino della Parola di Dio che orienta a Cristo. Tutto il Nuovo Testamento ha origine dalla Pasqua di Cristo. Ne deriva che ignorare le Scritture è ignorare Cristo stesso, il suo messaggio e il dono della salvezza. Mentre chi legge le Scritture e le comprende con l’intelligenza che viene dallo Spirito, sente che un mistero di bene visita il suo cuore e lo risana, rendendolo capace di comunione con Dio, con la Chiesa, con il mondo intero. Il tesoro della rivelazione, affidato alla Chiesa, entri sempre di più nella vita e ci aiuti a confrontarci in maniera libera e responsabile con la sua perenne novità.

Santo Anno 2024!

SI suor Anna Maria Gellini

Vice-responsabile del Movimento dei SI